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Fontana del Pantheon: 5 Curiosità e Segreti

Piazza della Rotonda, con i suoi locali colorati e vivaci, fa da cornice all’iconica chiesa del Pantheon. Al centro, un largo basamento accoglie ogni giorno cittadini e turisti che si fermano a riposare o a fotografare il maestoso edificio.

Proprio sopra il piazzale si erge una fontana dal doppio nome: alcuni la chiamano Fontana del Pantheon, altri la definiscono ‘della Rotonda’. Scopriamo insieme la storia e le curiosità che hanno portato alla costruzione della fontana che vanta uno degli sfondi più belli di Roma.

Chi ha progettato la Fontana della Rotonda?

La fontana della Rotonda fu tra le prime realizzate durante la Roma rinascimentale. Le mani sapienti dietro la sua creazione sono quelle dello scultore Leonardo Sormani, originario di Savona e vissuto durante il sedicesimo secolo nella capitale. Il progetto del monumento, invece, è stato realizzato nel 1575 dall’architetto Giacomo della Porta.

Acquedotto Vergine: tra le icone di Roma

C’è una caratteristica che accomuna le fontane più iconiche della capitale: l’acqua che ne sgorga. La Fontana della Barcaccia, la Fontana di Trevi, la Fontana dei Quattro Fiumi e la Fontana del Pantheon sono tutte alimentate, alcune solo in parte, dall’Acquedotto Vergine.

Ad oggi, il Vecchio Acquedotto Vergine è l’unico degli undici principali acquedotti di Roma antica rimasto in funzione sino ai nostri giorni. La realizzazione del Nuovo Acquedotto Vergine per uso potabile risale invece al 1937.

Fontana della Rotonda: una storia di restauri

Dal disegno del lontano 1575, la fontana è cambiata più volte: in epoca Rinascimentale la vasca in marmo bigio era circondata da tre gradini, adornata con quattro maschere grottesche, ciascuna accompagnata da una statua a forma di drago, simbolo araldico di papa Gregorio XIII Boncompagni.

Durante il 1700, papa Clemente XI decise di restaurare il bacino della fontana: ispirandosi alla Fontana dei Quattro Fiumi di Piazza Navona, l’architetto Filippo Barigioni sostituirà la pietra con il marmo e innalzerà l’iconico obelisco. A causa della pendenza del terreno, sul lato meridionale della piazza che si affaccia sul pantheon, saranno realizzati ben cinque gradini.

Le maschere che oggi decorano il bacino non sono quelle originali: nel 1886, durante i lavori di restauro, vennero inspiegabilmente rimpiazzate repliche scolpite da Luigi Amici.

La storia dell’Obelisco

Al centro della fontana, in cima a una roccia di travertino, si alza una struttura di 6 metri: l'obelisco di Macuteo. Durante il diciottesimo secolo, Papa Clemente XI decise di spostare il monumento da Piazza San Macuto alla Rotonda, per dare un tocco in più a una delle piazze più belle di Roma.

Realizzato all’epoca di Ramses II, l’obelisco di Macuteo fu trasportato nella capitale all’epoca di Domiziano e faceva originariamente parte del Tempio di Iside.

Il mercato medievale del Pantheon

La costruzione della fontana del Pantheon risale al sedicesimo secolo, ma la piazza ospitava un punto idrico già nel medioevo! Per secoli, infatti, il Pantheon ha fatto da sfondo a un famoso mercato: le botteghe erano diventate talmente tante da ostacolare la visuale del monumento.

Per abbellire il piazzale della Rotonda, le autorità installarono una coppia di leoni accovacciati e due piccole vasche in cui i commercianti immergevano le nasse per mantenere fresco il pesce. L’amministrazione riuscirà a rimuovere il mercato solo a metà del diciannovesimo secolo.

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