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Cascata delle Marmore: 9 curiosità da scoprire

Cascata delle marmore

La Cascata delle Marmore è un luogo incantevole che si trova nella valle del Nera, tappa immancabile del percorso umbro tra i Borghi più belli d’Italia. Celebre in tutta Italia e in Europa per la sua particolare conformazione, questo luogo è reso ancora più affascinante da storia e leggenda che si intrecciano nel racconto delle sue origini. Scopriamo insieme 7 imperdibili curiosità sulla Cascata delle Marmore!

1. Cascata delle Marmore: dove si trova?

La Cascata delle Marmore si trova a soli 7 km da Terni, in Umbria. Questo piccolo paradiso sorge inaspettato quasi a bordo della statale 209 della Valnerina. Il Parco Naturale in cui è incastonata vanta paesaggi incredibili, terrazze che si affacciano sulla cascata e sentieri piacevolissimi. Si trova alla fine della Valnerina, la valle scavata dal fiume Nera. È formata dalle acque del fiume Velino che defluiscono dal vicino lago di Piediluco e si gettano nelle gole del Nera.

2. Sai perché si chiama “Cascata delle Marmore”?

La Cascata delle Marmore, conosciuta anche come Cascate delle Marmore, in quanto i salti sono ben tre, deve l’origine del suo nome ai sali di carbonato di calcio presenti sulle rocce, che sono molto simili… al marmo bianco! Fin dall’antichità, questo elemento diede il nome non solo alla Cascata, ma anche alla vicina frazione di Terni, che si chiama appunto Marmore.

3. La romantica leggenda della Cascate delle Marmore

Secondo un’antica leggenda popolare umbra, Nera era una ninfa e Velino un bel pastore di cui la divinità si era perdutamente innamorata. Questo amore proibito, però, rese Giunone tanto furibonda e gelosa da tramutare Nera in un fiume. Velino, disperato, per raaggiungere la sua amata, si gettò dalla rupe di Marmore nelle acque del fiume. Giove, commosso, volle salvarlo, così lo trasformò a sua volta in acqua. Da allora quel salto si ripete in eterno dando vita alla Cascata delle Marmore.

4. Una storia di cambiamenti

Sembra una grandiosa opera della natura, ma, in realtà, la Cascata delle Marmore è frutto di secoli di ingegneria e ricerca tecnologica. Ebbene sì, si tratta di una cascata artificiale! Ma vediamo i passaggi più importanti della sua storia…

  • La sua origine risale al 271 a.C. quando, per volere del console romano Curio Dentato, fu fatto costruire un canale (detto Cava Curiana) per drenare una zona paludosa, indirizzando le acque stagnanti verso il salto naturale di Marmore, da cui precipitavano direttamente nel fiume Nera. A causa delle continue inondazioni nelle campagne circorstanti di Terni e Rieti, nei secoli vennero apportate numerose modifiche, mai risolutive.
  • Fu solo nel 1787 che l’architetto Andrea Vici, per volere di Papa Pio VI, modificò i balzi della cascata, risolvendo finalmente i problemi di allagamento della zona e donando alla Cascata la conformazione che possiamo ammirare ancora oggi.
  • Nel 1800, poi, si iniziò a sfruttare la forza motrice dell’acqua per generare energia. Tanto che, a cavallo tra il 1800 e il 1900, le acque della Cascata delle Marmore divennero l’alimentazione principale delle Acciaierie di Terni.
  • Negli anni a seguire, infine, la cascata iniziò ad essere sfruttata per la produzione di energia idroelettrica.

5. La storia del ‘velo da sposa’

Una seconda suggestiva leggenda che abbraccia la cascata è legata a San Valentino. Si narra che fu proprio il patrono degli innamorati, originario di Terni, a dare origine al flusso d’acqua: per provare la purezza della ninfa Nera, messa in dubbio dal suo futuro sposo, Valentino colpì e ruppe la roccia, creando un getto simile ad un ‘velo da sposa’.

6. On-Off: come funziona la Cascata delle Marmore

Non tutti sanno che la Cascata delle Marmore non è sempre aperta e a pieno regime. Questa meravigliosa risorsa idrica, infatti, è detta a flusso controllato: il rilascio massimo d’acqua è visibile soltanto in determinati orari, con turni che variano in base alla stagione. Quando il flusso è minimo, le acque mostrano le rocce. Prima che il flusso venga riaperto, viene emesso un lungo suono di sirena!

7. Una cascata da record!

La Cascata delle Marmore, con i suoi 165 metri d’altezza complessiva, è la cascata più alta d’Europa. Ma non solo. Detiene anche il primato di salto artificiale più alto del Mondo (primato conteso dalla cascata artificiale del Liebien, in Cina). Il salto massimo della Cascata delle Marmore è di 85 metri e la sua portata media è di 15 m³/s di acqua. Da record è anche il numero di visitatori (paganti) che attrae ogni anno: circa mezzo milione!

8. I sentieri più belli della Cascata delle Marmore

I paesaggi mozzafiato che circondano la Cascata delle Marmore possono essere visitati in due direzioni: per i più sportivi, la prima opzione è partire dal belvedere inferiore e raggiungere in salita il belvedere superiore; la direzione contraria parte dal belvedere superiore e percorre i sentieri in discesa fino al belvedere inferiore.

L’accesso turistico alla Cascata delle Marmore con orari e prezzi è disponibile in corrispondenza di entrambi i punti panoramici, ma non finisce qui: per apprezzare al meglio questo paradiso naturale e scoprire le curiosità di ogni punti di interesse, all’interno del parco sono stati tracciati ben sei percorsi naturalistici:

  • Antico passaggio: lungo poco meno di un chilometro, questo percorso culmina nella parte superiore delle cascate, ma offre paesaggi naturali unici. P otrai ammirare le grotte naturali e osservare il Balcone degli Innamorati, un terrazzino incastrato nella roccia che si affaccia proprio dietro l’acqua della cascata (visitabile solo su prenotazione).
  • Anello della Ninfa: il secondo percorso è abbastanza breve, ma conduce in una culla di natura incontaminata. Un sentiero di scale e passerelle in legno ti condurrà fino al cuore delle cascate, in un emozionante vortice di acque e vegetazione rigogliosa.
  • L’incontro delle acque: un terzo sentiero ti condurrà fino al punto più basso della cascata, in corrispondenza del letto del fiume Nera.
  • La maestosità: il quarto sentiero è lungo 500 metri e offre un belvedere quasi incantato sui tre salti della cascata.
  • La rupe e l’uomo: questo quinto sentiero si sviluppa in discesa, lungo i panorami suggestivi del ciglio della rupe di Marmore.
  • I lecci sapienti: l’ultimo percorso è riservato agli avventurosi e agli appassionati di trekking, si sviluppa su un sentiero a tratti ripido e sconnesso.

9. Cosa fare nei dintorni della Cascata delle Marmore?

Nei dintorni della cascata è possibile praticare sport outdoor. Tra le attività più gettonate, il suggestivo il river walking, o la discesa delle rapide in gommone: il rafting alla cascata delle Marmore è un’esperienza adrenalinica, adatta a tutta la famiglia.

Un'alternativa sostenibile è un'escursione lungo il percorso umbro dei Borghi più belli d’Italia, che ti consigliamo di esplorare seguendo le indicazioni dell’App Acea Waidy Wow per non perdere le tappe e le località più interessanti.