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La Fontana delle Tartarughe di Roma tra storia e leggenda

Roma e le sue fontane, un binomio quasi inscindibile. Il centro storico della Capitale è disseminato di questi monumenti che raccontano la storia della città. Tra questi c’è la bellissima Fontana delle Tartarughe, che si trova in piazza Mattei, nel Rione Sant’Angelo: uno splendido esempio di monumento tardo cinquecentesco. Scopriamo insieme la sua importanza… e alcune curiosità.
Fontana delle Tartarughe a Roma: caratteristiche e materiali
Questa bellissima fontana rinascimentale è stata realizzata in marmo e in bronzo. Sorge a piazza Mattei, nel cuore del centro storico di Roma, tra il Ghetto Ebraico e la zona di Torre Argentina.
La base della fontana è composta da una vasca quadrata sorretta al centro da una base di quattro conchiglie in marmo portasanta. Le conchiglie sorreggono un’anfora che, a sua volta, è alla base di un bacino rotondo realizzato in marmo africano. Su tutto l’orlo di questo bacino sono presenti delle teste di putto, che fanno defluire l’acqua in eccesso.
Il bacino stesso è sorretto da quattro giovani, chiamati efebi, realizzati in bronzo. La loro posa è identica: sono seduti sull’anfora, su cui poggiano con un braccio, mentre l’altro sorregge il bacino che ospita l’acqua. Con l’altro piede, invece, sormontano ognuno un delfino che a sua volta fa sgorgare l’acqua nelle quattro conchiglie alla base.
Sull’orlo della vasca superiore, apparentemente sospinte dagli efebi ad abbeverarsi, troneggiano le 4 tartarughe che danno il nome alla fontana.
La costruzione della fontana è complessa e articolata, le numerose sculture e l’impiego di marmi di colori e sfumature diverse, sono testimoni di un notevole impegno manieristico. Anche per questo motivo, la Fontana delle Tartarughe di Roma è un piccolo gioiello da
ammirare dal vivo con attenzione.
Sai che la fontana delle Tartarughe di Roma… era senza tartarughe?
Questa splendida vasca, per come la conosciamo oggi, ha tartarughe ed efebi come protagonisti. Ma forse non tutti sanno che alla fine del 1500, quando è stata costruita, le tartarughe non c’erano!
Furono aggiunte diversi decenni dopo, alla metà del 1600, per volere del papa Alessandro VII e sono attribuite al Bernini o ad Andrea Sacchi. Nel 1944 vennero rubate, ma fortunatamente ritrovate. I furti furono frequenti nel tempo. Dopo l’ultimo, nel 1979, le tre tartarughe originali superstiti sono state sostituite con delle copie e gli originali sono oggi conservati ed esposti nei Musei Capitolini.
La leggenda romantica della Fontana delle Tartarughe
La splendida Fontana delle Tartarughe di Roma è anche al centro di una curiosa leggenda. Una voce di popolo narra che il duca Mattei, proprietario del palazzo che si affaccia sulla piazza, fece costruire in una sola notte la fontana per convincere il futuro suocero a concedergli la mano di sua figlia. Secondo la narrazione, dopo una notte di grandi festeggiamenti, ai quali il duca aveva invitato anche il padre della sua amata, giunta l’alba fece affacciare il suocero dalla finestra che dava sulla piazza per mostrandogli la splendida fontana che il giorno prima non c’era, dimostrandogli di cosa era stato capace e cosa si sarebbe perso se non gli avesse concesso la mano della figlia. Secondo il racconto, l’uomo concesse la mano della giovane e il duca fece murare la finestra (che tutt’oggi appare murata) per non consentire ad altri di godere di quello spettacolo.
Una curiosità sulla fontana delle Tartarughe di Roma
Non tutti sanno che esiste una fontana gemella assolutamente identica alla Fontana delle Tartarughe di Roma…
Si tratta una copia, grande quanto l’originale, che oggi trova posto nello Huntington Park di San Francisco, dove è amata e conosciuta. La copia è stata realizzata agli inizi del Novecento e acquistata da William e Ethel Crocker per la propria dimora. Nel 1954, i quattro figli Crocker donarono la loro copia della Fontana delle Tartarughe alla città di San Francisco. E così venne collocata proprio in Huntington Park.
L’acquedotto della Fontana delle Tartarughe
È l’Aqua Virgo ad alimentare questo splendido monumento. Infatti, la Fontana delle Tartarughe fu costruita durante la seconda metà del sedicesimo secolo, tra il 1581 ed il 1588. Giusto pochi anni prima, completato il restauro dell’Acquedotto Vergine nel 1570, fu deciso di realizzare una serie di fontane per portare l’acqua nei rioni più popolosi di Roma.
La stessa Aqua Virgo alimenta anche la Fontana di Trevi e la Fontana dei Quattro Fiumi di piazza Navona.
Come raggiungere la Fontana delle Tartarughe?
Curioso di vedere dal vivo le simpatiche tartarughe? Puoi raggiungere facilmente Piazza Mattei e ammirare la Fontana delle Tartarughe durante una passeggiata nel centro di Roma. Se viaggi in metro sulla linea A, scendi a Barberini, se invece ti trovi sulla linea B, scendi alla fermata Colosseo: in una ventina di minuti arriverai a Piazza Mattei.
Se ti trovi a Trastevere, perché non approfittare di una bella giornata e attraversare l’Isola Tiberina per raggiungere la Fontana delle Tartarughe? Il punto idrico si trova a pochi passi dal Tevere, superato Ponte Garibaldi.
Un patrimonio da scoprire… con un click!
La Fontana delle Tartarughe è soltanto una delle tante meravigliose fontane di Roma che, disseminate in tutto il centro storico, raccontano la storia dell’Urbe. Testimoni del tempo passato, dei papi che le hanno commissionate, dei grandi artisti, scultori e architetti che le hanno realizzate, della storia che le ha viste anche protagoniste.
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