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Acquedotto Felice: 6 curiosità
Gli acquedotti della Capitale sono tra i simboli più importanti della civiltà romana: esempi di ingegneria e architettura idrica, ma anche testimonianze di vicende storiche, stili di vita e costumi.
All’interno del Parco degli Acquedotti si trova l’Acquedotto Felice: edificato in epoca medievale, si tratta del primo esemplare costruito dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente.
Continua a leggere per scoprire 6 curiosità sull’Acquedotto Felice: le origini, la storia e tutto ciò che c’è da sapere su questo maestoso simbolo della Roma medievale.
1. Quando fu realizzato l’Acquedotto Felice?
La creazione dell’Acquedotto Felice risale al XVI secolo: i lavori iniziarono all’epoca del pontificato di Gregorio XIII, ma furono conclusi solo quando divenne Papa Sisto V.
2. Un acquedotto per le famiglie papali
Ma perché fu edificato l’Acquedotto Felice? Durante il 1500, le famiglie papali iniziarono a guardare agli ormai abbandonati colli romani come luoghi perfetti dove edificare le loro lussuose ville e residenze.
All’epoca, le zone più alte della Capitale non erano provviste di fornitura idrica. Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente e le invasioni barbariche, l’Esquilino e il Quirinale erano diventate aree selvagge e abbandonate, certo non adatte ad una residenza papale. Fu proprio questo il motivo che portò alla progettazione e alla costruzione dell’Acquedotto Felice.
3. L’affare di Papa Sisto V
Il cardinale Felice Peretti (successivamente Papa Sisto V) fu coinvolto nella pianificazione dell’acquedotto dallo stesso Gregorio XIII; consapevole della portata del progetto, Felice decise di acquistare un enorme terreno sul Quirinale e uno sull’Esquilino, dove fece poi edificare la sua maestosa Villa Montalto.
4. Perché si chiama Acquedotto Felice?
Durante il pontificato di Gregorio XIII, i lavori per la costruzione dell’acquedotto proseguivano a rilento. Quando Papa Sisto V venne eletto, emanò immediatamente una bolla per accelerare i tempi di costruzione. L’acquedotto deve il suo nome proprio al pontefice, nato Felice Peretti.
5. Gli architetti dell’Acquedotto Felice
Papa Sisto V incaricò prima Matteo Bortolani e, successivamente, Giovanni Fontana di edificare l’acquedotto. In fase di progettazione, Matteo Bartolani commise un grave errore di calcolo rispetto alla pendenza dell’acqua: invece di proseguire verso Roma, il flusso rischiava di tornare indietro.
Questo errore costò caro a Bartolani. Sisto V affidò la prosecuzione dei lavori a Giovanni Fontana, che fu costretto a distruggere parti degli antichissimi acquedotti Marcio, Tepula e Iulia per proseguire con i lavori.
Fontana sfruttò le sorgenti dell’acquedotto Alessandrino, riuscendo a portare l’acqua fino alle zone dei colli Esquilino, Viminale e Quirinale. L’acquedotto culmina alla Fontana del Mosè di Piazza San Bernardo, realizzata dal fratello Domenico Fontana.
6. L’Arco di Porta Furba
In epoca antica e medievale, gli architetti erano soliti edificare imponenti archi nei punti in cui gli acquedotti sormontavano le vie più importanti della città.
Il famoso arco di Porta Furba fu realizzato proprio per rappresentare l’Acquedotto Felice nel punto in cui passa sopra la via Tuscolana. L’etimologia del nome “Furba” non è certa, ma sono state avanzate alcune teorie: molti credono che derivi dal latino “fur” = “ladro”, e che faccia riferimento ai briganti della zona; altri ritengono che il termine sia invece il latino “forma”, antico nome usato per indicare gli acquedotti medievali.
7. Le fontane dell’Acquedotto Felice
Dopo secoli di edificazioni, dai punti idrici distrutti a quelli scomparsi, l’Acquedotto Felice oggi alimenta alcune delle fontane più belle di Roma:
- Fontana di Porta Furba
- Fontana Obelisco di S. Giovanni
- Fontana del Tritone
- Fontana delle Api
- Fontana di Piazza Campitelli
- Fontana di Piazza delle Cinque Scole
- Fontana dei Tritoni
- Fontana di Piazza Ara Coeli
- Fontana della Dea Roma in Piazza del Campidoglio
- Fontana dei Leoni del Campidoglio
- Fontana del Marforio
- Fontana del Mosè
- Fontana di Villa Medici
- Fontana di Monte Cavallo
- Fontana delle Quattro Fontane
- Fontana di Piazza Madonna dei Monti
- Fontana del Prigione
- Fontana di Santa Maria Maggiore
- Fontana della Navicella
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