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I borghi più belli della Ciociaria: 4 Bandiere Arancioni

Borghi Ciociaria

Vuoi programmare una gita fuori porta nel Lazio, o passare una domenica pomeriggio all’insegna dello slow tourism? Un’avventura in borgo è esattamente ciò che stai cercando.

Piccoli paesi affascinanti, ricchi di storia e cultura, parte integrante della nostra identità culturale che ci affascinano con suggestivi racconti e tradizioni locali.

Dopo aver viaggiato tra i meravigliosi borghi vicino Roma, dalle Bandiere Arancioni in provincia di Latina a quelle di Viterbo, vediamo quali sono i posti più belli da visitare nell’area di Frosinone.

Borghi bellissimi nella provincia di Frosinone

Tra i posti più interessanti da vedere fuori Roma c’è la Ciociaria, con la sua storia curiosa e le sue tradizioni secolari. Un territorio antico nella provincia di Frosinone, il cui nome deriva da “cioce”, le calzature indossate da contadine e contadini: borghi circondati da capolavori naturali, culla di affascinanti segreti storici e bellezze paesaggistiche.

È la meta perfetta se sei alla ricerca di posti da visitare con la famiglia e gli amici, per assaporare la tradizione enogastronomica e passeggiare in un’atmosfera piena di arte.

Le Bandiere Arancioni della Ciociaria

Arpino (FR)

Patria di nomi illustri che hanno attraversato generazioni, da Cicerone a Domenico Mastroianni, il piccolo comune di Arpino, nella Valle del Liri, si colloca in provincia di Frosinone.

Raccoglie una tradizione storico-culturale degna di nota: l’emblematico Museo archeologico industriale dell'Arte della Lana, uno dei cavalli di battaglia di Arpino; la Fondazione Mastroianni, con le oltre cento opere lascito dell’artista Umberto Mastroianni; i mandolini artigianali del Museo della Liuteria, il Museo delle Arti tipografiche che racconta un periodo d’oro della stampa. Una tappa di un itinerario tra archeologia e architettura, per perdersi nei vicoli medievali e fare un vero e proprio viaggio nel passato.

Collepardo (FR)

Nel cuore dei Monti Ernici, l’incantevole borgo di Collepardo è un susseguirsi di case e piazze che si allargano e ruotano intorno al Palazzo comunale e alla chiesa parrocchiale, in perfetto stile medievale. Oltre alla chiesa del SS. Salvatore, il patrono del paese, passeggiando tra i vicoli si può ammirare la Chiesa della Consolazione e la Chiesa della SS. Trinità, dei resti della cinta muraria e torri medievali. Il territorio, tra querce e faggi, è scandito da grotte e cavità carsiche, uno spettacolo di stalattiti e stalagmiti, perfetto se si è alla ricerca di paesaggi incontaminati.

Uno dei tratti culturali più marcati del comune riguarda le erbe e l’erboristeria: la sede di uno dei pochi Orti botanici in Italia dell’Appennino, oltre 1200 specie di erbe dalle quali, nei secoli, venivano tratti efficaci medicamenti.

Picinisco (FR)

Tra case in pietra colorate e decorate da gerani, nel centro storico del Picinisco spicca un castello del XI secolo. Il borgo è circondato da quattro porte, la principale, Porta Rione è l’accesso meglio conservato che conduce alla via dedicata allo scrittore Giustino Ferri, e a piazza Fucina. Quest’ultima, oltre a ospitare la casa dell’artista, è anche sede della Chiesa di San Lorenzo Levita e Martire e dell’illustre organo costruito da Cesare Catarinozzi nel 1739.

Un borgo ricco e straordinario che ospita anche un platano centenario, al centro di Piazza Capocci, la soluzione perfetta per un weekend romantico.

San Donato Val di Comino (FR)

Tra i borghi più belli del Lazio troviamo anche San Donato Val di Comino, un pittoresco paese fatto di case di pietra che si affacciano su un’incantevole valle, dove la Ciociaria incontra l’Abruzzo. Ospitato proprio tra le braccia del Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio accoglie il Santuario di San Donato, raggiungibile tramite passaggi nella roccia e affacci panoramici e il Duomo dedicato a Santa Maria e San Marcello Papa.

Si possono ammirare gli archi di San Donato, Porta Levante e dei Francesi e scoprire le botteghe artigiane, famose per gli scalpellini.