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Alla scoperta dei Green Heroes, campioni di sostenibilità

Inquinamento internet

Una rubrica, poi un libro. Ma, soprattutto, un progetto in continua evoluzione, pensato per raccontare le storie di uomini e donne che hanno messo in gioco ingegno e creatività per trovare soluzioni ecologiche là dove tutti gli altri riuscivano a vedere solo problemi. Si tratta di Green Heroes. Scopriamo di più su questo progetto!

Com’è nato il progetto Green Heroes?

Green Heroes è un’iniziativa nata quando Annalisa Corrado, ingegnera meccanica e responsabile tecnica della società AzzeroCO2 e dell’associazione Kyoto Club, ha deciso di contattare il celebre attore Alessandro Gassman, interessato a sensibilizzare il pubblico sui grandi temi ambientali del presente e a sostenere progetti meritevoli.

La prima forma che ha preso Green Heroes è stata una rubrica su la Stampa Tuttogreen, che ha mosso i primi passi nel 2019 e ha raccolto la curiosità di lettrici e lettori sempre più interessati alle questioni ambientali e a scegliere responsabilmente in quanto consumatori.

Chi sono i Green Heroes?

Nelle parole di Annalisa Corrado, si tratta di “ragazze e ragazzi visionari”, protagonisti di piccole rivoluzioni in versione green ed ecosostenibile. Persone che hanno deciso di mettere la sostenibilità al centro dei loro progetti imprenditoriali, nell’ottica della tutela del futuro del pianeta Terra e dei suoi abitanti.
“Tutta gente – afferma Gassman in un’intervista a la Repubblica – che ha dimostrato che si può fare la cosa giusta creando posti di lavoro, guadagnandoci. E gli altri che cosa stanno aspettando?”. /p>

Green Heroes diventa un libro

Gassman ha poi trasformato il progetto in un libro, “Io e i #GreenHeroes” (Piemme, 2022). L’attore parla di cambiamento climatico, economia circolare, sostenibilità e, soprattutto, di coloro che ogni giorno si impegnano per “produrre futuro”. È un libro scritto a quattro mani con Roberto Bragalone e con il supporto scientifico di Kyoto Club che accende i riflettori su tanti progetti virtuosi. Qualche esempio? Si parla di Orange Fiber, che prende gli scarti delle arance e li trasforma in tessuti, di HerbeeSide, che crea diserbanti non dannosi e più efficaci, così come di Officina Naturae, impegnata nella produzione di cosmetici e detergenti ecologici.

Ma la lista continua: ci sono anche i Negozi leggeri, che vendono prodotti sfusi e tagliano quindi sull’utilizzo di imballaggio, l’azienda calabrese Biofarm che consente di adottare un albero e riceverne la frutta a casa, e la cartiera Pirinoli, salvata dai suoi stessi operai, capace di ridurre il consumo di acqua addirittura del 95%. Ce ne sono ancora tanti altri, ma uno non è citato: lo stesso libro, i cui proventi saranno interamente devoluti alla piantumazione di alberi solidali, in pieno spirito Green Heroes.

Ognuno di noi, nel suo piccolo, può diventare un “Green Hero” riducendo il proprio impatto ambientale. Ad esempio evitando di usare bottiglie di plastica, che possono essere sostituite da brocche e borracce. Un grande aiuto in tal senso ce lo offre Acea Waidy Wow: l’app ci aiuta a trovare le fontanelle pubbliche più vicine per riempire la propria borraccia e ci permette di monitorare la quantità di CO2 risparmiata.