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Come evitare lo spreco alimentare: 10 idee green

Come evitare lo spreco alimentare: 10 idee green

Dall’orto, alla tavola, fino al bidone dell’umido: ogni giorno nel mondo, tonnellate di alimenti finiscono per essere gettati via, e l’Italia rientra a pieni voti tra i paesi più spreconi. Solo nel nostro paese, secondo un’indagine condotta da Waste Watcher, lo spreco equivale a ben 595,3 grammi di cibo a settimana per ogni individuo.

Il food waste è presente su tutti i livelli della filiera. Secondo la FAO (Food and Agriculture Organisation of the United Nations), circa il 14% dei prodotti alimentari a livello mondiale si perde prima che arrivi sullo scaffale, in una delle tante fasi della catena di produzione: sui campi, i prodotti danneggiati vengono scartati e non possono essere venduti.

Fino ad arrivare alla tavola dei consumatori: l’Indice di spreco alimentare dell’UNEP (United Nations Environment Programme) mostra che il livello di spreco per i cittadini arriva a toccare il 17% del cibo a livello globale; gli alimenti persi e sprecati potrebbero sfamare miliardi di persone affamate ogni anno.

Ma perché è importante consumare il cibo in modo razionale? E come possiamo prevenire lo spreco alimentare? Vediamo 10 semplici consigli green da seguire tutti i giorni, per un mondo sostenibile, sano e rispettoso delle risorse!

Perché è importante non sprecare il cibo?

Ricordiamo sempre che un mondo green è un mondo senza sprechi. La sostenibilità non ammette la dispersione degli alimenti, motivo per cui ridurre il food waste è tra gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’impatto dello spreco sul pianeta è enorme, e tocca ogni angolo dell’ecosistema.

Risorsa idrica

Quasi il 70% dell’acqua che l’essere umano preleva ogni giorno è utilizzata per l’irrigazione dei campi e per coltivare il cibo, anche quello che andrà gettato via. Sprecare i prodotti della terra, la frutta, i cereali e la carne, significa sperperare anche la nostra preziosissima acqua.

Qualità del suolo

La popolazione umana continua a crescere. Per bilanciare domanda e offerta di alimenti, il terreno viene spesso sottoposto a trattamenti intensivi che ne riducono sia la qualità che la fertilità. Se pensi poi che gran parte di quei prodotti viene gettata via, perché sottoporre il suolo a tanta pressione?

Biodiversità

Pesca eccessiva, deforestazione, allevamenti intensivi: per portare cibo in tavola, spesso rubiamo alla natura senza alcun freno, danneggiando flora e fauna. Uno spreco ambientale ed economico, che diventa anche spreco alimentare.

Cambiamenti climatici

La nostra carbon footprint è inevitabilmente influenzata dalla produzione e dallo spreco alimentare. Dall’uso di fertilizzanti azotati per l’agricoltura e l’allevamento, fino ai combustibili fossili presenti nelle discariche: la quantità di emissioni di CO2 è proporzionale al cibo che viene sprecato.

10 consigli green per non sprecare cibo

Puoi aiutare il pianeta e ridurre lo spreco direttamente dalla tua cucina, basta seguire qualche piccolo consiglio green!

Pianifica i pasti della settimana, o crea un ricettario che ti aiuti a scegliere cosa comprare al supermercato;
Congela gli alimenti e i pasti avanzati prima che vadano a male;
Prima di buttare un prodotto, verifica che sia effettivamente scaduto: ricorda che “da consumarsi preferibilmente entro” non è sinonimo di “da consumarsi entro”;
Controlla che il tuo frigorifero sia perfettamente funzionante e imposta la temperatura a 4 gradi;
Riponi ogni alimento nello scomparto giusto: i cassetti conservano al meglio frutta e verdura, carne e pesce crudo vanno sistemati più in basso, i formaggi, le uova, gli affettati vanno al centro; nei ripiani alti cibi già cotti e avanzi;
Cerca di sistemare il frigorifero ogni volta che fai la spesa: metti i prodotti in scadenza più avanti, così da consumarli prima;
Quando cucini, pesa attentamente le quantità e impiatta porzioni più piccole;
Mantieni la dispensa pulita e scegli contenitori rigidi per pasta, biscotti e farina, così da evitare insetti o parassiti;
Alcuni scarti alimentari si prestano benissimo per nutrire il proprio giardino: dai fondi di caffè ai gusci d’uovo, per un’economia domestica completamente circolare;
Se hai preparato troppo cibo, organizza iniziative di foodsharing con i vicini o con gli amici.

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