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Innovazione e creatività: 3 esempi di packaging ecologico

Packaging ecologico

Che cosa significa il packaging ecologico? Perché è così importante che tutte le aziende si interessino a questo concetto? Ne parliamo in questo articolo, citando qualche dato e mostrando alcuni esempi davvero originali.

Packaging ecologico: una necessità

Ogni anno in Italia vengono messe sul mercato circa 13 milioni di tonnellate di imballaggi1 che equivalgono a oltre mille volte il peso della torre Eiffel. Una produzione sterminata che arriva a coprire circa il 94% dei rifiuti urbani. Secondo i dati Ispra 2020 sui rifiuti urbani2, la fabbricazione di imballaggi di plastica dal 2015 non si è ridotta, anzi è aumentata dell'8,7%. In particolare, nel 2019 sono state prodotte 2.315 migliaia di tonnellate di involucri di plastica, pari a 186,5 migliaia di tonnellate in più rispetto al 2015. Una tendenza pericolosa che va invertita quanto prima.

Vediamo qualche esempio di packaging ecologico

Ed è proprio per questa ragione che in giro per il mondo si moltiplicano gli esempi di imprenditori illuminati che investono in packaging ecologici o a basso impatto ambientale. L’obiettivo è infatti quello di utilizzare materiali biodegradabili o che possano essere riutilizzati in sostituzione di plastica e carta.
Vediamone qualche esempio.

1. In Thailandia si usano le foglie di banano

Questa foto che arriva dal reparto ortofrutta del supermercato Rimping, nella città Thailandese di Chiangmai, offre una risposta molto concreta. E originale. I cibi in vendita sono ben impacchettati in foglie di banano: leggere, poco costose, adattabili a qualsiasi tipo di trasporto, prodotte a chilometro zero. Morbide e resistenti allo stesso tempo grazie a uno strato quasi ceroso e dalle dimensioni consistenti. Inoltre ogni singola foglia può essere riutilizzata più volte. In pratica: un'ottima alternativa alla plastica e alla microplastica del packaging tradizionale, che rappresenta a tutti gli effetti un problema enorme per la sostenibilità.

2. In Nuova Zelanda arrivano le bottiglie vegetali

In Nuova Zelanda, invece, For The Better Good produce delle bottiglie che a prima vista sembrano fatte di plastica ma che in realtà sono realizzate con materiali vegetali totalmente riutilizzabili e compostabili.

3. In Svezia l’etichetta è… laser

C’è chi, invece, in Svezia ha eliminato il problema alla fonte. La società di frutta e verdura Natura & More e i supermercati svedesi Ica hanno introdotto un nuovo modo per etichettare avocado e patate dolci, ossia il laser. La nuova tecnologia sfrutta una forte luce per rimuovere alcuni pigmenti dalla pelle dei prodotti ed è assolutamente sicura. L’adozione di questa soluzione, fanno sapere dal supermercato svedese, solo per gli avocado ha portato ad un risparmio di oltre 200 chilometri di plastica3.

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Redazione a cura di NonSprecare


1 Fonte: Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai)
2 Fonte: Dati Ispra 2020 sui rifiuti urbani
3 Fonte: The Guardian