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Bomba d’acqua: cos’è e come si forma

I meteorologi li chiamano nubifragi, ma il termine “bomba d’acqua” oggi è diventato molto popolare per descrivere gli effetti dirompenti di questi eventi sui territori colpiti. Una bomba d’acqua è una precipitazione improvvisa e intensa, che avviene in un breve lasso di tempo. È concentrata in un’area limitata a un paio di chilometri, ma può causare esondazioni e allagamenti dagli effetti disastrosi. Ma scopriamo di più.
Come si forma una bomba d’acqua?
I nubifragi sono sempre esistiti, ma ultimamente ci sembrano più frequenti del solito. Perché? Per capirlo, bisogna prima sapere come si forma una bomba d’acqua.
bomba d’acqua si forma quando una forte corrente di aria calda in ascesa impedisce alle gocce di pioggia condensate di cadere a terra. La pioggia, già formatasi, si solleva e aumenta in dimensione, mentre altre gocce più piccole si formano ai livelli più bassi. In questo modo, grandi quantità d’acqua si accumulano nell’atmosfera, per poi precipitare tutte insieme quando le correnti ascendenti si indeboliscono e le nuvole non riescono più a trattenerle.
Le bombe d’acqua sono più comuni in montagna e in collina, perché le pendenze del terreno facilitano la risalita delle correnti di aria calda verso l’atmosfera. Ma i nubifragi possono colpire qualsiasi territorio e, sempre più spesso, ne sentiamo parlare per l’intensità e gli effetti devastanti che hanno in Europa e in Italia.
Il ruolo del surriscaldamento globale
Ora che sappiamo come si forma una bomba d’acqua, possiamo capire più facilmente il modo in cui il surriscaldamento globale influisce sulla frequenza di questi violenti eventi climatici.
Negli ultimi cinquant’anni, le temperature degli oceani sono aumentate di circa 0.014°C l’anno, per un totale di 0.7°C in mezzo secolo1. Non solo: il Mar Mediterraneo è stato colpito da questo fenomeno più della media globale, con un incremento complessivo di oltre 1.5°C a partire dagli anni Ottanta2.
L’innalzamento delle temperature marine fa aumentare l’evaporazione dell’acqua ed è alla base dell’intensificazione delle piogge e delle forme di precipitazioni più estreme.
Bombe d’acqua in Italia
Il 2021 non è ancora finito, ma i dati sono già allarmanti: uno studio di Coldiretti3 ha calcolato che, durante l’anno, gli eventi atmosferici estremi in Italia sono stati quasi 1600, con un aumento del ben 33% rispetto all’anno precedente. Si tratta di grandinate, bufere e tempeste di vento alternate a ondate di calore e, soprattutto, bombe d’acqua.
Spetta alla Liguria il triste primato di regione più interessata dai nubifragi, che hanno però colpito anche la Lombardia, il Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna, creando danni ingenti alle campagne quanto alle aree urbane, causando spesso anche vittime.
Senza un impegno reale per frenare il surriscaldamento globale, la situazione rischia solo di peggiorare. Ognuno di noi può contribuire con piccole azioni: ad esempio riducendo il consumo di bottiglie di plastica e di CO2, scegliendo di consumare soltanto acqua a km0 e utilizzando una borraccia con l’ aiuto di Waidy WOW.
1 Fonte: Ocean State Report
2 Fonte: Upper Ocean Temperatures Hit Record High in 2020
3 Fonte: Sky TG 24